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50 anni per l’Avis di Madonna del Pilone

Traguardo importante per Madonna del Pilone, piccola frazione di Cavallermaggiore, che festeggerà, domenica 27 maggio, l’anniversario dei 50 anni di fondazione della sua sezione avisina.

Tutto nacque una sera del lontano ottobre del 1968 nel salone parrocchiale pilonese,  sotto la spinta di un felice incontro tra la comunità della frazione e l’allora presidente dell’Avis di Savigliano, il cavalier Piero Mina che, in compagnia del professore Domenico Gullino, giunse nel borgo per parlare del prezioso dono del sangue.

A perorare quell’incontro, che avrebbe portato alla nascita della sezione, c’era Giuseppe Rocca, maestro elementare, originario di Bonvicino che proprio in frazione operava come insegnante dal 1960. Sotto la sua spinta si avviò la nuova sezione, piccola, ma efficiente, ed arrivarono i primi donatori che poi con gli anni sono sempre cresciuti.

Figura di primo piano del mondo avisino, il maestro Rocca ha ricoperto la carica di presidente della sezione Avis di Madonna del Pilone per diversi decenni fino al 2005, anno in cui cedette il testimone al giovane Antonio Ghigo (attuale presidente). Negli anni ’70 divenne presidente provinciale dell’Avis e poi presidente onorario. Nel 2004, nel corso della 45° assemblea provinciale avisina fu premiato con il “Benny “d’oro”.

Se il prezioso dono del sangue, che a Cavallermaggiore era già radicato con la sezione cittadina che era sorta nel 1957, ha trovato spazio nella piccola realtà pilonese, una buona parte di merito va a quell’insegnante dell’Alta Langa che per primo capì l’importanza della donazione. Nel corso degli anni, la sezione si è molto mossa con iniziative di aggregazione, dai pranzi sociali al ritrovo annuale per l’appuntamento con la “bagna cauda”. Nel 1998, in occasione della festa per il 30° anniversario di fondazione della sezione, è stato anche inaugurato il monumento al donatore eretto nel centro del borgo.

Il programma per le celebrazioni dei 50 dell’Avis pilonese vedrà al mattino, alle ore 8,45, il ritrovo delle delegazioni. Quindi il corteo per le vie della frazione e la Santa Messa. A seguire (alle 10.30) l’omaggio al monumento al donatore, il saluto delle autorità con la consegna dei riconoscimenti ai soci benemeriti, cui farà seguito il pranzo al Lago dei Salici.

Fonte https://www.targatocn.it/

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